lunedì 5 novembre 2007

Addio Millo... Grazie Rosetta

Oggi è l’ultimo giorno che mi ha visto cavalcare il mio vecchio bolide a due tempi, come Guevara sulla sua “Poderosa”, io giravo zig-zagando tra smog ed auto con il mio “Millo”, diminutivo di Camillo, che era invece il nome del primo motorino (un SI) che avevo avuto. Millo è uno storico Sniper della Kymco, immatricolato nel lontano 1993!
Questa foto vi mostra come è uno Sniper in tutto il suo splendore:



Il mio invece è rosso, compagno come me, e appezzottato (anche quello come me).

Io non l’avevo da tanto tempo, ma un cinque anni con me se li è fatti, e se ne sarebbe fatti volentieri ancora altri, perché l’energia l’ha. Ha resistito ad un’alluvione un paio di estati fa, ha resistito ad un incendio quest’estate, ma oltre all’acqua ed al fuoco, doveva resistere anche all’ordinanza della nostra “signora” sindaca, che non fa più circolare i motorini due tempi non omologati con le normative CEE, e questa volta ha dovuto cedere. Da Gennaio Millo, avrebbe potuto circolare solo la sera, restando bloccato dalle 8.30 alle 18.30 (salvo cambiamenti, di cui, se ne venite a conoscenza, fatemelo sapere!!!) Ora, poiché io mi trovo in una città molto civile, e poiché (misteri assicurativi) gli scooter 50, da noi, pagano le tariffe assicurative più alte in tutta Italia rispetto alle cilindrate maggiori, come poteva una poveraccia, con una vita precaria ed un portafoglio precario come il mio, sobbarcarsi di una spesa di un’assicurazione non indifferente per far circolare uno scooter che per una ordinanza comunale sarebbe comunque restato fermo TUTTO il giorno????!!!! Non può, appunto. Dunque da oggi Millo è “legalmente” impossibilitato a girare, per scadenza dell’assicurazione, volutamente non rinnovata. Ho fatto l’ultima corsa con lui stamattina. E’ stato emozionante. Mi si stacca un pezzo di cuore a vederlo fermo ed impolverato. Cerco dunque di vedere il lati positivi di questa assenza di Millo dalla mia vita:
Lato positivo numero 1: Potrò svegliarmi con il cantico degli uccellini, quelli che iniziano alle 5 del mattino, perché sentono l’avvicinarsi dell’alba. E si, perché se per stare all’università alle 8 del mattino con lo scooter, bastava che scendessi alle 7.45. adesso, con i favolosi mezzi pubblici di Napoli, devo muovermi almeno alle 7 di casa, rischiando comunque di arrivare in ritardo. Sarà felice il cane PIGRO di fare la prima passeggiata del mattino ancora al buio, quando, per il freddo che fa, se alza la zampa per la pipì, creerà una simpatica scultura di ghiaccio, color giallo paglierino.
Lato positivo numero 2
: Avrò tempo per leggere nei mezzi pubblici, tutti i romanzi che la sera non riuscirò più a leggere a letto, crollando dal sonno per la sveglia mattutina delle 5.30 per stare in facoltà alle 8.

Lato positivo numero 3: Riuscirò a risparmiare la palestra,ma a fare comunque tanto movimento, perché farò lunghe passeggiate, certamente esaurita dal traffico in autobus, oppure da attese snervanti, molte volte me la farò a piedi.

Lato positivo numero 4
: la socializzazione ed il cameratismo che si crea alle fermate degli autobus e dentro i mezzi pubblici (quando non devi stare attenta al cellulare ed al portafoglio) è impagabile. Soprattutto a Napoli, si vedono scenette indimenticabili, roba che un blog potrebbe essere aggiornato più volte al giorno per raccontarle.

Insomma, con TUTTI questi lati positivi, come può venirmi in mente di lamentarmi della scelta fatta dalla nostra sindaca per diminuire l’inquinamento atmosferico della mia città?!
Che importa se poi gli autobus, sono i mezzi che inquinano di più al momento, perché sono vecchi catorci, e che quindi se davvero volessimo fare qualcosa per l’ambiente potremmo anche pensare di migliorare i trasporti pubblici, e non solo rompere le palle al cittadino, come sempre accade. Che importa se io ho pagato un bollino blu, inutilmente. Che importa che non ci sono incentivi per acquistare scooter nuovi, e se pure hai i soldi per acquistarli, a Napoli te li fregano nel giro di poco tempo e devi pure pagarti un salasso per il parcheggio. Che importa se gli scooter nuovi che stanno vendendo,inquineranno lo stesso perchè hanno la marmitta "apezzottata", e parlo di scooter che le case automobilistiche stesse stanno spacciando per nuovi ed ecologici, quando non lo sono, ma sono appunto "modificati", perché in qualche modo questi due tempi non omologati devono comunque essere smaltiti dalle ditte! Ma che importa!!! Vuoi mettere come ci guadagna l’aria che respiriamo… Eh no, no… qui ci vuole proprio un:
Grazie, Rosetta Grazie, Grazie, Rosetta Grazie, Grazie, Rosetta Grazie, Graaaaziiiiiiieeeeeeeeee! (e chi ha visto Zelig mi capirà!)