domenica 25 novembre 2007

Processo a Dio


















Anche oggi Teatro ( scritto ed inteso con la T maiuscola!), anche oggi uno spettacolo stupendo! Intenso, commovente, disarmante.
Processo a Dio, di Stefano Massini, regia di Sergio Fantoni.

Ultimo giorno in un campo di concentramento.
Elga Firsch, interpretata da una straordinaria Ottavia Piccolo, decide di processare Dio, con tanto di accusa (la sua), di difesa e di giuria, per il male fatto agli ebrei. Dio è interpretato, simbolicamente da un ufficiale delle SS, che un giorno, durante la prigionia, ha urlato ad Elga, puntandole un fucile contro, di poter fare della sua vita ciò che più desiderava, essendo in quel momento, lui, come Dio!
Parte quindi, dalla cattura di questo ufficiale delle SS, un processo intensissimo in cui la domanda finale sarà: Dio è colpevole oppure no dello sterminio del suo popolo?
Se Dio fosse colpevole, allora i tedeschi non avrebbero alcuna colpa e dovrebbero essere lasciati andare, senza nessuna punizione, poiché semplici strumenti di un Dio crudele; ma se Dio fosse invece innocente, e la colpa fosse invece di coloro che hanno voluto far credere a tanti ebrei che Dio era cattivo ed ingiusto perché si era dimenticato di loro, allora i tedeschi, colpevoli di tale nefandezza dovrebbero essere a loro volta giustiziati!
Così, la sorte di questo ufficiale delle SS dipenderà dal risultato di questo processo… E da Dio.
“Perché in fondo la parola chiave di questo testo non è il dolore per l’Olocausto, bensì il suo non-senso.
Se l’uomo è un burattino, chi lo muove? E quale logica muove il teatrino del mondo? Elga Firsch accusa Dio con la voce, in fondo, dell’umanità intera: l’umanità di ogni epoca e bandiera!”

Solito consiglio: Riceratelo nelle vostre città ed andatelo a vedere!

Un Sole a mezzanotte




Ci sono persone che compaiono nella nostra vita ed hanno la durata di una meteora che passa nel nostro cielo.
Certe volte ci hanno fatto soffrire, altre volte ci hanno portato un sorriso, altre volte ancora ci hanno lasciato un ricordo, un’esperienza.
Voglio ringraziare le meteore della mia vita, che mi hanno fatto conoscere mondi, cose che non conoscevo, che mi hanno fatto fare cose che non pensavo di fare, che mi hanno trasmesso un pensiero dolce, che mi hanno fatto conoscere profumi e sapori nuovi.
Ognuna di loro, ora fa parte di me, e questo è bellissimo… ed è forse questo che cercavo, perché la mia sete d’esperienze non è mai sazia.
Grazie,a chi mi ha fatto conoscere un libro, a chi mi ha fatto conoscere un suono, a chi mi ha fatto conoscere un sapore, a chi mi ha fatto vedere uno squarcio di mondo, a chi mi ha accompagnato nei miei pellegrinaggi emozionali.
Ho bisogno di far pace col mio passato, di ringraziare anche chi è stato meteora, perché meteora non lo è mai stata, perché fanno parte di me… per sempre, anche nella semplice consapevolezza di ciò che non mi piace e non voglio più… appunto, meteore, ma un unico grande sole a mezzanotte…