lunedì 19 novembre 2007

La cassapanca dei ricordi





























Voi, i vostri ricordi dove li conservate?
Io ho una cassapanca di legno, verde acido, con fiori rossi e gialli, dipinta da me. Dentro ci sono foto, ci sono vecchie agende-diario, la collezione di fumetti Peanuts, lettere, cartoline. Oggi la cassapanca è stata aperta e come il vaso di Pandora ha fatto uscire di tutto. E’ rimasta sul fondo una cosa: la speranza, che in quella cassapanca non manchi mai,come nel passato, anche nel presente e nel futuro dei prossimi ricordi, un sorriso e la tenerezza di una carezza.




Capita... a volte capita

Capitano volte che rivedi vecchi amici; capitano volte che ti portano ad ascoltare due musicisti ( cioè uno e due) che tu andavi ad ascoltare con questi stessi amici, almeno dieci anni fa, nelle taverne.
Capita a volte, che bevi un vino rosso buono come un nettare che si chiama Falerno; capita alle volte che di bottiglie ne bevete tre. Capita, sempre alle volte, che la pizzica che stanno suonando è talmente travolgente, che tu, che indossi il tuo scialle rosso, te la metti a ballare, complice il vino che ti scorre nelle vene e nel cuore.
Capitano che, alle volte, gli anni non sembrano mai essere passati e tu, ti ritrovi a sorridere e ridere di gusto con le stesse persone, con le stesse emozioni, e con lo stesso affetto di dieci anni prima, ascoltando due che suonano, come quando dieci anni prima andavi alle loro serate nelle taverne, ed il tempo è diventato un cerchio, in un unico divenire, che s’è ricongiunto e che ti ha riportato in luoghi dai nomi di ricordi già amati.
Capita… a volte, e quando accade è meraviglia pura.