mercoledì 26 dicembre 2007

La Cantata dei Pastori - Peppe Barra -

La sera di Natale, che si fa dopo essersi abbuffati per due giorni, ed avendo ancora un giorno di festa ancora da superare?
Si va a casa di amici per giocare a tombola e sette e mezzo? Ma io, i giochi da tavola, li sopporto solo se sono particolarmente brilla, e poiché il mio fegato già chiedeva pietà per i bagordi trascorsi, meglio evitare la classica tombolata.
Allora si va a cinema?
Ma dopo che sei stata a contatto con i tuoi parenti, che sono un numero indecifrabile di persone, avresti voglia di stare tranquilla, e non di buttarti nella folla urlante che va a guardare l’ultima scemenza di Natale al cinema.
Ed allora che fare?!
Semplice:
Andare a teatro a vedere La Cantata dei Pastori, di Peppe Barra con musiche del mio amore, Lino Cannavacciuolo!










19/12/2007 - 06/01/2008

Peppe Barra in
LA CANTATA DEI PASTORI
di Peppe Barra e Paolo Memoli regia Peppe Barra

Note: Con la partecipazione straordinaria di Umberto Bellissimo. Musiche originali di Lino Cannavacciuolo
Genere:
Cast: Patrizio Trampetti, Maria Letizia Gorga, Giacinto Palmarini,

Trama:
Il Natale è tradizione, e niente è più tradizionale de “LA CANTATA DEI PASTORI” . Non è possibile dire quante versioni diverse abbia avuto questa opera sacra teatrale in versi, venuta alla luce verso la fine del ‘600, secolo del barocco. Il suo autore, Andrea Perrucci (1651-1706) la pubblicò, nel 1698, sotto lo pseudonimo di Ruggiero Casimiro Ugone e con il titolo “Il Vero Lume tra l’Ombre”. L’opera narra le vicissitudini di Maria e Giuseppe nel loro viaggio verso Betlemme, le insidie dei Diavoli che vogliono impedire la nascita del Messia, la loro sconfitta ad opera degli Angeli e l’adorazione di personaggi presepiali quali pastori, cacciatori e pescatori. Vi figura, inoltre, il personaggio comico di Razzullo, uno scrivano affetto da fame atavica e incapace di svolgere un lavoro stabile. Verso la fine del ‘700 venne introdotto, a furor di popolo, un altro personaggio comico, Sarchiapone, barbiere matto, in fuga per aver commesso due omicidi. Peppe Barra è come sempre uno strepitoso Razzullo, e la partecipazione straordinaria di Umberto Bellissimo nel ruolo di Sarchiapone dà luogo ad una coppia affiatata e comicissima, mentre il surreale Patrizio Trampetti è un diavolo-cuoco indimenticabile. Lo spettacolo, con la regia di Peppe Barra, è accompagnato da musiche di Lino Cannavacciuolo con una orchestra di nove elementi. La prima edizione con Peppe Barra vide nelle vesti di Sarchiapone l’indimenticabile Concetta, che nel finale, in un ricchissimo costume, eseguiva Quanno nascette Ninno trascinando gli spettatori a un diluvio di applausi.




Uno spettacolo STUPENDO!
Scenografie bellissime, musiche meravigliose (e che ve lo dico a fare… Cannavacciuolo resta sempre un maestro anche quando non suona lui!), cantanti bravissimi, diavoli circensi che sputano fuoco, danzano, camminano sui trampoli, risate esilaranti ad ogni scena del duo Razzullo (Peppe Barra) e Sarchiapone (
Umberto Bellissimo)!
Insomma, lo consiglio ad un pubblico sia di grandi che di bambini!
Come sempre, Peppe Barra resta una garanzia di qualità!!!