mercoledì 4 giugno 2008

Uno stupro = molti voti



La campagna elettorale di questo governo è stata incentrata soprattutto sul discorso “Maggiore sicurezza”.
Come funghi, spuntavano al tg casi di violenza sulle donne, stupri, aggressioni.
La destra era in prima linea a promettere, una volta eletta, il pugno duro, contro i trasgressori delle leggi e maggiore sicurezza per tutti!
Alemanno è stato eletto a sindaco di Roma, anche per aver “cavalcato” la storia vera ,o presunta (visto i retroscena usciti in seguito), della studentessa straniera ferita e violentata alla Storta, a fine aprile.
Bene questo favoloso governo ha iniziato a mantenere le sue promesse, tagliando i fondi per la lotta alla violenza sulle donne.

“C'erano 20 milioni di euro destinati al Piano nazionale contro la violenza alle donne. Quei soldi servivano ad attivare numeri verdi, istituire un osservatorio per il monitoraggio delle soprusi subiti, dare vita a campagna per il rispetto delle donne e un sostenere case anti-violenza e associazioni territoriali. Ora quei soldi non ci sono più: Alitalia e Ici se li sono mangiati.
Secondo l'ultima indagine targata Eures in tutta Italia il 31,9% delle donne tra i 16 e i 70 anni hanno subito violenza fisica o sessuale (in totale 6.743mila vittime). Le più colpite sono le separate o divorziate (69,3%), le dirigenti, imprenditrici e libere professioniste (50,5%). E sono sempre più numerose le vittime di omicidi: il 70% è donna, soprattutto casalinghe uccisa per motivi passionali. Hanno diversa estrazione sociale, economica, culturale. Sono accomunate però da un dato sconvolgente: difficilmente l'omicida è, come leggiamo nei titoli a caratteri cubitali dei giornali, uno sconosciuto, un delinquente, un clandestino, un extracomunitario senza lavoro. L'assassino è il più delle volte il marito, il convivente, il fidanzato. L'Istat rivela che nel 2007 le vittime di violenza sono state 1 milione e 150mila (5,4%). Il 3,5% ha subito violenza sessuale, il 2,7% fisica, mentre 74mila ha subito stupri o tentativi di stupro. Quasi la totalità non denunciati.
Ora molte case di anti-violenza, che accolgono le vittime e i loro figli, rischiano la chiusura.” (fonte web)

Come al solito, in queste manovre finanziarie si fa il gioco “della coperta troppo corta”, tiri da una parte ed escono i piedi, e viceversa. Il problema è che ad uscire fuori dalla coperta, questa volta, è un problema SERIO, un problema di tutela, di prevenzione, d’accoglienza delle vittime e del loro supporto psicologico, un problema di cui il governo attuale s’era fatto anche portavoce per essere eletto (maggiore sicurezza, dicevano, forse per le strade però, non tra le mura domestiche!).
Ma tanto chi se ne frega…
Meglio che i panni sporchi si lavino in casa, fin quando resterà il detersivo per lavarli!

E' Belusconi che avimm' caccià!

Ci sono ricordi che, nonostante il passare degli anni, resteranno indelebili nella mia memoria; uno di questi è di ieri.
Un pranzo/cena (visto la durata) fatto per festeggiare il compleanno di un mio amico.
E’ bellissima la sensazione di non voler essere in nessun altro posto, se non in quello dove ti trovi esattamente in quel momento.
Ed io là ci volevo essere fortemente, perché c’era tutto quello che amo di più.
L’Amicizia (con la A maiuscola!), le risate, la complicità, il vino e soprattutto la Musica suonata dai tuoi amici.
Chitarra e Tammorra, la musica popolare, quella che nasce dal cuore, che parla di lotta, che parla di passione, di libertà!
Tra le varie canzoni suonate c’era questa QUA, che ogni volta che la sento e la canto, non può non farmi venire i brividi.
La nostra versione era un po’ revisionata però.
Non nel ritmo, ma nelle parole, quando è arrivata la strofa “ …E’ ‘o Piemuntese che avimm’ caccià…”, la NOSTRA versione diceva : “…E’ BERLUSCONI che avimm’ caccià…!”, che cantata in casa di uno (il padre della fidanzata del festeggiato) che è decisamente fascista, al punto da avere in salotto il busto di Mussolini, è davvero una GRANDE liberazione!
Se non sono ricordi indelebili questi…