martedì 20 novembre 2007

Divieto a Napoli di fumare nei parchi pubblici

Qui stiamo davvero diventando ridicoli, il comune ha trovato un altro modo per RUBARE ai cittadini:

Cronaca


Plauso dei ministri Pecoraro Scanio e Turco

A Napoli divieto di fumo nei parchi


Niente sigarette in presenza di bambini e donne incinte. Lo ha stabilito un'ordinanza comunale emessa dall'assessore alla Sanità, il verde Gennaro Nasti

Napoli, 17 nov. (Adnkronos/Ign) - Fumo vietato da domani nei 43 parchi cittadini di Napoli. Lo ha stabilito un'ordinanza comunale emessa dall'assessore alla Sanità, il Verde Gennaro Nasti. Il provvedimento prende spunto dalla legge Sirchia del 2003, che prevede il divieto di fumo nei locali pubblici. Identiche le sanzioni: da 27,50 a 200 euro.

L'assessore Nasti spiega all'ADNKRONOS di avere ''dato seguito ad un invito della Lega italiana per la lotta ai tumori, che ci ha sensibilizzato all'adozione di questo provvedimento''. Presto il Comune doterà i 43 parchi cittadini della cartellonistica che avverte del divieto di fumo che scatterà nel momento in cui nei parchi pubblici ci sarà la presenza di minori di 12 anni e donne incinte.

Nasti si dice fiducioso sul senso di responsabilità dei napoletani: ''Chi non ricorda i timori alla vigilia della legge Sirchia quando si pensava che a Napoli la legge antifumo non sarebbe stata rispettata. Invece qui è come altrove: nei locali pubblici non si fuma''. L'ordinanza dell'assessore verde presenta anche un altro significato: ''Noi vogliamo che non si fumi più in presenza di bambini e donne incinte anche se ci si trova nella propria auto o in altri luoghi dove non ci siano leggi a proibirlo''.

Il provvedimento antifumo nei parchi pubblici rientra anche nella strategia del ministero della Salute e nel programma 'Guadagnare salute' che il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso febbraio e che concede ai Comuni di intraprendere iniziative di prevenzione contro comportamenti che possano essere dannosi per la pubblica salute. ''Ci auguriamo che si smetta finalmente di fumare nelle case -conclude Nasti- nei luoghi chiusi, davanti ai bambini e alle donne incinte: per noi questa è una questione culturale''.

Plauso all'iniziativa dai ministri dell'Ambiente e della Salute. Un provvedimento che porta ''Napoli all'avanguardia'', per Alfonso Pecoraro Scanio. Sulla stessa linea anche Livia Turco secondo la quale l'iniziativa ''coglie appieno lo spirito del programma del Governo 'Guadagnare Salute' che ha come obiettivo proprio quello della promozione di stili di vita salutari attraverso la collaborazione tra le diverse istituzioni. E certamente - conclude - il fumo sia attivo che passivo è uno dei fattori più nocivi per la nostra salute".

Bene, cosa accadrà?
Fioccheranno multe, e le tasche del comune si riempiranno.
Io non fumo più, ma un divieto del genere mi fa venire voglia di andare in un parco ed accendermene una!
Ma dico stiamo scherzando???
Che non si possa fumare in presenza di donne incinte e di bambini mi sta anche bene, ma all’aria aperta no???
Ma dico… STIAMO IMPAZZENDO DAVVERO?
Allora se vogliamo tutelare davvero sti ragazzini, vogliamo iniziare ad eliminare i distributori automatici di sigarette, ai quali possono accedere anche i minorenni e comprare tranquillamente e senza controlli tutti i pacchetti che vogliono?!!!!!
Ah, no, è vero… quelli servono a rimpinzare le tasche dello stato!
Vogliamo allora fare una buona campagna di prevenzione, nelle scuole, e non spingere invece all’illegalità con divieti idioti ed inconcludenti come questo?
Ah, no… va a finire che ha effetto, ed i consumatori di tabacco diminuiscono davvero, non sia MAI detto!
Napoli ha trecentocinquantamilaseicentonovantanove problemi… mi sembra giusto dare priorità ad un divieto così.
Tra poco metteranno:
“E’ severamente vietato fumare all’aria aperta se siete contro vento”
Come diceva il grande Totò: Ma mi faccia il piacere!!!!!!!!!!!!!!!!

Si, ma... CHI SIETE???

Nella mia vita precaria, continuo ad avere una certezza, quando mi chiamano per fare la dog sitter corro.
Sono potenziali futuri clienti, ed attuali fonti di guadagno.
Sarà che io riesco, poi, a vedere sempre il lato surreale e comico in tutte le situazioni che mi capitano, ma oggi ne è successa un’altra.
Cliente vecchio, mi chiede di portare a spasso il cane stamattina che lui non poteva, in casa avrei trovato la donna delle pulizie ad aprirmi la porta.
Davanti all’uscio, busso.
“Chi èèèèèèèèèèèèèèèèèèèè?” Domanda una voce di donna giovane, dal forte accento dialettale.
“Sono Elise, signora, la dog sitter.”
“Chiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii?”
“Eliseeeee, signora, sono la dog sitter!”
“Sentite io non sono a casa mia, non posso aprire se non mi dite chi siete!”
Appunto, porca miseria è la terza volta che te lo dico….
“Mi chiamo E L I S E (considerate che il mio vero nome, è molto più lungo da sillabbare!!!) e sono la DOG SITTER!”
“Ma che volete????”
Hu Gesù, penso io, ma c’è una telecamera nascosta da qualche parte??? Smile, you’re on Candid Camera!!!
Te lo sto dicendo da tre ore che voglio… voglio portare a spasso sto cavolo di cane, prima che gliela fai fare addosso!!!
Ma ci riprovo paziente, iniziando anche ad alzare il tono della voce, magari è sorda, e quindi mi trovo ad urlare su un pianerottolo davanti ad una porta chiusa.
“Signora, non l’hanno avvertita che venivooooo?”
“Nooo, chi siete, che volete?” Si, diciamo pure: Quanti siete … UN FIORINO!
“Signora sono la dog sitter, Eliseeeeeeeeeeeeee”
Ormai disperata stavo per far chiamare al proprietario del cane, oppure al portiere che mi conosce, o alla polizia per rassicurarla all’apertura della porta, quando mi viene un’illuminazione…
“Signora, DEVO PORTARE IL CANE A FARE LA PASSEGGIATA….!”
“…………………….” (della signora)
“…………………….” (mio)
“Ahhhhhhhh, siii, vi APRO!”
Ohhhh, vivaddio! La signora non capiva che cavolo era una “dog sitter”……
C’vò pacienza assaje!!!