lunedì 10 dicembre 2007

un nuovo piccolissimo sentiero

Ieri ero in preda alla malinconia, correva l’anniversario di una cosa che l’anno scorso mi aveva fatto molto soffrire, ed a distanza di un anno, mi ritrovavo nella medesima situazione.
Cambiavano i nomi, ma la situazione era la stessa.
Mi sono incazzata con la vita, con il karma e con tutto ciò con cui potevo prendermela, compresa me stessa.
Oggi, poi, sono andata a vedere Renato Carpentieri in Luoghi comuni, al Teatro Area Nord, e dopo con gli amici siamo andati a bere sangria (ottima) in un locale che hanno aperto vicino casa mia, e sarà l’alcol, ma la vita mi sembra diversa!
Ho ripensato a come gestivo questa medesima situazione l’anno scorso, ed a come la gestisco adesso.
Non è vero che la mia situazione è identica ad un anno fa, per il semplice fatto che io sono cambiata, e che l’affronto in maniera diversa… e la malinconia è passata.
Certe volte ci sembra di percorrere strade che già conosciamo, che abbiamo già solcato, ed invece non è così.
Perché magari questa volta ci accorgiamo che c’è una piccola viuzza che non avevamo visto, un sentiero stretto, forse poco battuto, ma che può portarci lontano dalla strada già ripercorsa, nel labirinto della nostra vita.
Forse ritorneremo nuovamente là, sulla strada maestra, e ci sembrerà uguale, ma ci accorgeremo sempre che esiste una nuova svolta, forse poco illuminata, da prendere, e magari ci porterà verso uno slargo pieno di sole, o verso una salita, o una discesa, ma comunque sempre in un luogo nuovo, che non conoscevamo.
Perché, benché le strade sembrino uguali, non lo sono mai perfettamente, c’è sempre la possibilità della variante che non avevamo ancora considerato, ma che è salvifica.
La recensione sullo spettacolo teatrale, è rimandata a momenti più sobri di questo… ma la farò, perché la regia di Carpentieri, merita decisamente un commento per quanto riesce ad emozionare lo spettatore!
Ma non ora… adesso devo godermi la mia testa sopra le nuvole…

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