mercoledì 9 gennaio 2008

Su la Testa!

Dedicato a chi si vergogna d' appartenere ad una città, sputtanata in tutto il mondo, violentata dalla Camorra, dal mal costume della gente e dai politici… TUTTI.
Dedicato a chi si sente avvilito, a chi pensa che le cose non cambieranno MAI.
Dedicato a chi … sta per accettare, a chi… sta per mollare…




... la Storia siamo NOI!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

No grazie. Non si molla. Nè ora nè mai.

dalianera ha detto...

Pessimista con l'intelletto, ma ottimista con la volontà, ecco l'atteggiamento che mi sento di condividere.

Anonimo ha detto...

.....E ancora una volta alzeró la testa orgogliosa passeggiando per le strade di Barcellona e mi sentiró fiera della mia citta e delle mie origini....dure e dolorose per ció che alcuni impronunciabili e senza ritegno han fatto, ma origini napoletane....in fin dei conti elena_alf

Anonimo ha detto...

..A volte si puó piangere per un articolo. Mi permetto incollarne una parte citando fonte e autore: il mattino di data 10/01/08 e autore:Fulvio Perez
...Una tartaruga di nome "Pianura" Uno spiraglio di luce in un giorno buio e tormentato. Nel tardo pomeriggio di martedì due collaboratori del Turtle Point di Bagnoli, Centro di riabilitazione tartarughe marine della Stazione zoologica, si erano recati a Castelvolturno per recuperare una tartaruga rimasta intrappolata nelle reti di un peschereccio. Al ritorno, imboccata la tangenziale, la vettura che trasportava l’animale, come tante altre, è stata costretta a fermarsi all’altezza di Monte Rusciello ove i manifestanti di Pianura avevano sbarrato la corsia con un autobus di linea dopo avergli appiccato il fuoco. Nel tentativo di trovare una via d’uscita, i due collaboratori, superando la lunga fila di macchine ferme, hanno raggiunto la barriera di folla e di fuoco che ostruiva la carreggiata. Sono stati circondati da una folla urlante e inferocita che brandendo bastoni e bengala e dando pugni sull’auto hanno intimato loro di fermarsi. I due giovani, con malcelato timore, hanno spiegato per quale motivo volevano passare a tutti i costi. Alcuni manifestanti, diffidenti ma incuriositi, hanno spalancato le porte dell’auto per verificare. Ed è avvenuta la miracolosa trasformazione. La gente, ammaliata dallo splendido esemplare di quasi un metro, ha cominciato a urlare agli altri che si trovavano più avanti di far passare la macchina, perché dentro c’era una tartaruga marina da far arrivare a Napoli assolutamente. Una trentina di loro hanno spostato l’autobus e sistemato delle assi di legno per far superare un dislivello della strada provocato dalla rottura dell’asfalto. I visi stanchi e tirati si sono allargati in sorrisi e le parole dure e minacciose si sono trasformate in incitazioni e incoraggiamenti. Per poco l’intera vettura non è stata sollevata e trasportata a mano al di là della barricata. Può sembrare una piccola storia insignificante in un così difficile momento, ma forse non è proprio così. La sua morale dimostra che il cuore della gente di Napoli è grande, e che nonostante i dolori e le difficoltà non è chiuso alle emozioni e non ha rinunciato a sperare in un mondo ove ci sia posto per tutti, anche per gli animali.....etc elena_alf

Elisewinfox ha detto...

Grazie Elena, di aver trovato un raggio di sole, in tutta questa folle e triste situazione...