mercoledì 12 marzo 2008

Un corso "allappante"




Ultimamente è nata una discussione con le mie amiche su come sia difficile allargare il giro di amicizie, e soprattutto per le persone single, di venire a contatto con ambienti in cui ci sia anche la possibilità di fare “incontri interessanti”. Quali sono per esempio i luoghi migliori per socializzare? Da ragazzina qual erano per me? Io frequentavo centri sociali, le discoteche mi sono sempre state sulle scatole, là (nei centri sociali) era facile conoscere sempre gente nuova, si aveva interessi in comune, un’ideologia da condividere, ma al momento non condivido più quel tipo d’ideologia, e soprattutto l’età media dei frequentatori dei centri sociali s’è abbassata (per non dire che è la mia ad essersi alzata!). Andare in una palestra? Certo mi farebbe bene, ma come si fa a socializzare tra uno step ed un attrezzo? Già m’immagino a bestemmiare per la fatica, il sudore, l’attrezzo che mi si rivolta contro, e l’affanno che mi impedisce anche di mugugnare un cordiale saluto… no, la palestra non è, almeno per me, un logo per socializzare. Allora cosa resta? Iscriversi ad un corso. Ora l’iscrizione ad un corso è una scelta non facile. Devi trovare un corso che per prima cosa ti piaccia fare e che abbia una funzione anche socializzante, perché se per esempio fai un corso di meditazione, sei là per meditare, mica per fare conversazione! In più, bisogna trovare un corso che sia (per quanto mi riguarda) economicamente accessibile e di breve durate, perché i corsi troppo lunghi, dopo un po’ mi stressano! Così tra i vari corsi che ho preso in esame, quello che rispecchiava più le mie esigenze è stato quello di Degustazione del Vino. Per prima cosa potevo imparare qualcosa che m’interessa molto conoscere, appunto il vino. Seconda cosa, quale situazione migliore per socializzare se non una tavolata con qualche bottiglia di vino aperta? Si sa che il vino porta alla socializzazione, ti predispone bene alla chiacchiera, amplia i tuoi sensi, insomma una situazione ideale per conoscere persone nuove, che condividono con te il gusto per le cose buone, per i piaceri del palato e perché no, della vita; inoltre era di sei lezioni, una alla settimana, ad un prezzo decisamente accessibile. Così, insieme ad altre due amiche che ho coinvolto, abbiamo partecipato per un mese e mezzo a questo breve corso di degustazione. Il corso c’è piaciuto molto, abbiamo incominciato a conoscere un po’ meglio il vino, la sua produzione, i vari vigneti, il modo giusto per assaporarlo, la diversità di sentori e dei sapori, le differenze visive. Adesso quando berrò vino con gli amici, potrò iniziare a fare la “figa” valutando il vino e la sua P.A.I. ( non vi spiego cos’è, che c’ho messo sei lezioni per capirlo!!!) per fare un buon abbinamento con i cibi (sempre che prima, i miei amici, non mi mandino giustamente a quel paese!). Dunque lo scopo d’iniziare a conoscere meglio il vino, ed ad avvicinarsi a lui con maggior rispetto è pienamente riuscito. Tutto sommato anche la socializzazione con le altre persone del corso è ben riuscita, ci siamo divertiti tanto, ma mi rendo sempre più conto che per le zitelle rampanti come me la vita è dura! E si, perché ci vuole anche culo a trovare i compagni giusti, o meglio, quelli che vorresti come compagni! Alla prima lezione, io e le mie amiche, quando abbiamo visto chi erano i nostri compagni di corso ci stavamo mettendo a ridere per non piangere! Infatti, oltre a noi tre, gli altri partecipanti in ordine erano: una famiglia intera (definita da me la famiglia Brambilla), composta da padre, madre e dalle due figlie più o meno adolescenti (e considerando che una delle mie amiche fa per lavoro la psicologa e si occupa di dinamiche familiari, le ho consigliato di dargli il biglietto da visita, che magari almeno ha trovato nuovi pazienti!),e da due uomini, di cui uno sposato con prole, in libera uscita dalla famigliola, ed un altro (il Pierino della classe) che, invece, fino all’ultima lezione non siamo ben riuscite a capire quante ex mogli, e compagne attuali, figli suoi ed acquisiti abbia in realtà. Dunque un bel quadretto di scoppiati, pronti per una bella terapia di gruppo (compresa io e le mie amiche, sia chiaro), visto che in vino veritas! Sinceramente, pensavo che ad un corso di degustazione di vino partecipasse un targhet diverso di persone, la famiglia Brambilla mi ha decisamente spiazzato, occupare quattro posti così…ah, che spreco! Allora, stando così le cose, ho deciso che il prossimo corso che farò, se avrò voglia di cercare una conoscenza maschile nuova, sarà uno di “Taglio e Cucito”, magari vi parteciperà anche qualche scapolo o uno separato dalla moglie, che vorrà imparare a rammendarsi i calzini da solo!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

...........e che te lo dico a fare....vienimi a trovare che qualcosa di interessante ci esce...elena_alf

Anonimo ha detto...

Un corso di ........modelling no???Potresti cosi trovare il bello fuori...... ma ??????? dentro!Comunque hai ragione, è dura la vita relazionale oggi!Ma mai demordere perchè la felicità potrebbe trovarsi dietro l'angolo.Ti auguro di girare a quell'angolo!Un bacio ........ d'affetto!!!

Anonimo ha detto...

Ci vorrebbe un corso di degustazione DI... singles! :-)))
Aladino_afc (the original ;-) )

Elisewinfox ha detto...

@elena_alf: verrò, verrò ;)
@anonimo-che-tanto-ho-capito-chi-sei:
Magari girando l'angolo trovero il mio Shrek :-)
@Aladino_afc: Hai ragione, devo affinare il palato! :-D