mercoledì 4 giugno 2008

E' Belusconi che avimm' caccià!

Ci sono ricordi che, nonostante il passare degli anni, resteranno indelebili nella mia memoria; uno di questi è di ieri.
Un pranzo/cena (visto la durata) fatto per festeggiare il compleanno di un mio amico.
E’ bellissima la sensazione di non voler essere in nessun altro posto, se non in quello dove ti trovi esattamente in quel momento.
Ed io là ci volevo essere fortemente, perché c’era tutto quello che amo di più.
L’Amicizia (con la A maiuscola!), le risate, la complicità, il vino e soprattutto la Musica suonata dai tuoi amici.
Chitarra e Tammorra, la musica popolare, quella che nasce dal cuore, che parla di lotta, che parla di passione, di libertà!
Tra le varie canzoni suonate c’era questa QUA, che ogni volta che la sento e la canto, non può non farmi venire i brividi.
La nostra versione era un po’ revisionata però.
Non nel ritmo, ma nelle parole, quando è arrivata la strofa “ …E’ ‘o Piemuntese che avimm’ caccià…”, la NOSTRA versione diceva : “…E’ BERLUSCONI che avimm’ caccià…!”, che cantata in casa di uno (il padre della fidanzata del festeggiato) che è decisamente fascista, al punto da avere in salotto il busto di Mussolini, è davvero una GRANDE liberazione!
Se non sono ricordi indelebili questi…

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