lunedì 25 agosto 2008

Fogli bianchi



E’ da un bel po’ che non scrivo, è solo che sono in una fase di rielaborazione della mia vita. Questo Agosto sta finendo, la mia città si sta ripopolando, purtroppo. Il silenzio che regnava per le strade in questi giorni era quello che cercavo. Riuscivo a sentire meglio i miei pensieri. L’assenza, dei tenutari di questa casa, ha facilitato il mio ritrovarmi e capire cosa voglio da me e dalla mia vita. Era un anno che m’ero persa. Sarebbe facile accusare fatti contingenti, in realtà sono stati solo l’alibi per perdermi, ma non la vera causa. La causa era un’altra e la sapevo bene, ma non volevo vederla, perché siamo bravissimi a prenderci per il culo, quando vogliamo. Il silenzio surreale della città, la libertà nella mia casa, hanno permesso che trovassi quell’equilibrio nel caos emotivo che sto vivendo, per ritrovarmi. I passi che dovrò affrontare non saranno facili e provo una sensazione mista tra eccitazione e paura. L’eccitazione è data dal sapere che è tutto ancora da scrivere, che ho foglio e penna per farlo, e che sono LIBERA di scegliere il cammino che voglio percorrere, perché ci sono mille strade e possibilità ancora da scoprire, tutto sta ad iniziare a scrivere. La paura è data dal fatto che ad avere tutta questa libertà di scelta, un po’ ci si sente persi. Da dove cominciare? E se si commettono errori? Saprò cadere e rialzarmi? Ma la sfida è questa, là dove la paura mi frenerà, sarà il momento d’insistere e di andare avanti. Perché non c’è niente di più soddisfacente di affrontare una paura. Magari si perderà, ma non c’è nulla di più angosciante per un essere umano che il rimanere fermi nel punto dove si è. I piedi servono a camminare, non ad ancorarci come radici nella terra. E’ una gioia guardarmi allo specchio e dirmi: “Ben tornata”. Sarà una gioia dirmi, guardandomi allo specchio: “Mi piace quello che sei diventata”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

.....dai...animo e coraggio...

Anonimo ha detto...

Mi sembra un buon inizio.
Il resto verrà da sé.