domenica 10 agosto 2008

Hermoso



Hermoso è una parola spagnola, che tradotta in italiano è delizioso. Me l’ha detto una mia amica che vive da anni in Spagna, questo termine qua, quando ha ascoltato la mia teoria sulle “Palle di vetro”. Ci stavamo confrontando su alcuni dubbi esistenziali, su cosa sia giusto fare, su cosa sentiamo, su alcune scelte fatte e sui risultati ottenuti. Chiacchierando le ho raccontato di una mia scelta, che ha portato ad un bel ricordo, che se pur con un po’ di nostalgia per quello che è stato ed ora finito, rifarei uguale, senza rimpianti. Lei mi diceva che magari qualcosa, di quel ricordo, si può ancora recuperare, che magari si può riprendere un filo, ma io le ho risposto “No, non è possibile, sarà la mia seconda palla di vetro.”
“Palla di vetro?” mi chiede lei.
“Si, Palla di vetro.”
“Spiegami.”
E così le ho spiegato la mia teoria sulle Palle di vetro:
“Ricordi quando vivevamo al Miranda? Ricordi quanto ero innamorata di Sandro? Negli ultimi tempi, quando la storia si era ormai esaurita, lui era cambiato, non era più lo stesso, non era la persona di cui mi ero innamorata. Aveva preso una deriva autolesionista, ed io non lo stimavo più, non lo riconoscevo. Quando decisi di andare via dal Miranda, mi era quasi impossibile allontanarmi da Lui e da quel posto, che tanto avevo amato. L’unico modo per andare via, per essere libera, era di accettare che quell’amore restasse dentro di me, per sempre. Così, decisi che i ricordi belli li avrei conservati in una Palla di vetro, dimenticando gli ultimi brutti. Sarebbero restati là, racchiusi e visibili, ma impossibili da toccare. La mia Palla di vetro. L’unico modo per far sì che una cosa che abbiamo tanto amato, ci permetta di lasciarla.”
Stasera ho aggiunto un’altra Palla di vetro, ed adesso sono due.
Quando “feci” la mia prima Palla di vetro, pensavo fosse l’unica. Non avevo contemplato l’ipotesi che nel corso della vita avrei avuto il bisogno di farne altre, anche perché ricordi che valgano la pena, davvero, di essere messi in una Palla di vetro sono pochi.
Eppure sono stata fortunata, ne ho avuto un altro.
E se ci penso, ce n’è ancora un altro, che prima o poi metterò in una Palla di vetro, ma per quello c’è ancora del tempo, ancora non è arrivato il momento.
Così, l’immagine di una vita fatta di Palle di vetro mi rassicura. E'
Hermosa una vita fatta così.
Le vedo là, poggiate su una mensola, l’una di fianco all’altra ed io che guardandole sorrido.

1 commento:

mirandadenoche ha detto...

:-) Non posso che sentirmi commossa e onorata, a volte la vita é cosí scialba o cosí "hermosa"..dipende da come la vediamo e atraverso il colore di quale cristallo la osserviamo. In questo caso, non dipenda dal mio cristallo, é oggettivamente meraviglioso questo post e sapere di averlo vissuto in diretta nel presente e nel passato...grazie